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Correlazione tra celiachia e DCA una relazione problematica

Correlazione tra celiachia e DCA: una relazione problematica

La celiachia è una malattia autoimmune che ormai colpisce circa l’1% della popolazione mondiale, e consiste nell’impossibilità di assumere il glutine, una proteina presente nel grano, nell’orzo e nella segale. Molto spesso però, questa patologia viene confusa con un altro disturbo alimentare, ovvero la DCA. Ma quale correlazione coesiste tra queste due malattie?

Disturbi alimentari a confronto: Celiachia e DCA

La Celiachia è un disturbo dell’alimentazione che colpisce l’intestino tenue di individui geneticamente predisposti. Quando questi individui consumano glutine, il loro sistema immunitario reagisce danneggiando la mucosa intestinale e causando una serie di sintomi di vario tipo, gastrointestinali e non. Tra questi si possono presentare diarrea, malassorbimento dei nutrienti, eruzioni cutanee, mal di testa e affaticamento.
Dall’altra parte troviamo la DCA, ovvero il Disturbo dell’Alimentazione dell’Anoressia Nervosa, una patologia psichiatrica caratterizzata da una preoccupazione ossessiva per il peso e la forma del corpo.  Chi è affetto da anoressia sente il bisogno di limitare drasticamente l’assunzione di cibo, accompagnata da un rifiuto di assumere cibo e mantenere un peso corporeo sano. e talvolta si impegnano in comportamenti purgativi.

Qual è l’associazione tra celiachia e DCA?

Studi recenti hanno evidenziato una correlazione bidirezionale tra celiachia e DCA, che ha suscitato interesse e preoccupazione nella comunità medica. Da un lato, individui con celiachia possono sviluppare DCA a causa dell’ansia e dello stress associati alla gestione della loro dieta senza glutine. Dall’altro lato, persone con DCA possono avere un rischio maggiore di sviluppare celiachia a causa di una dieta estremamente limitata e carente di nutrienti.

Interazioni tra disturbi dell’alimentazione e malattia celiaca

  1. Complicazioni nutrizionali: entrambi i disturbi possono causare carenze significative. La celiachia può portare a una malassorbimento dei nutrienti, mentre l’anoressia può comportare una grave restrizione calorica;
  2. Fattori psicologici: le persone con celiachia possono sperimentare ansia e depressione legate alla gestione della loro dieta, che potrebbero peggiorare i sintomi della DCA. Allo stesso tempo, le persone con DCA possono sviluppare reazioni ansiogene legate all’assunzione di cibo, che possono influenzare la gestione della loro celiachia;
  3. Comportamenti alimentari: le persone con DCA potrebbero essere più inclini a seguire una dieta senza glutine anche in assenza di una diagnosi accurata di celiachia, aumentando il rischio di carenze nutrizionali. D’altra parte, le persone con celiachia possono sviluppare comportamenti alimentari disfunzionali, come restrizione eccessiva o binge eating, a causa delle limitazioni imposte dalla dieta senza glutine.

Trattamento e gestione dei disturbi dell’alimentazione

L’unico trattamento efficace per entrambi i disturbi è una dieta curata, sana e seguita nel tempo. Le persone con celiachia devono seguire una rigorosa dieta senza glutine per evitare danni all’intestino tenue, mentre coloro che soffrono di DCA hanno bisogno di un supporto multidisciplinare, compreso il trattamento psicologico, per recuperare un rapporto salutare con il cibo e il corpo.
Continua a seguirci per ulteriori informazioni e consigli su come affrontare al meglio la celiachia e gli eventuali disturbi associati, per offrirti una migliore qualità di vita e benessere.

Effetti della celiachia sul cervello il legame inaspettato

Effetti della celiachia sul cervello: il legame inaspettato

La celiachia è una condizione autoimmune che colpisce circa l’1% di popolazione mondiale. Essa si manifesta quando il glutine, una proteina presente nel grano, segale e orzo, viene ingerito e scatena una risposta immunitaria dannosa per l’intestino tenue. Ma quali sono gli effetti della celiachia a livello fisico, e soprattutto cerebrale?

Quali sono i sintomi della celiachia? 

La celiachia danneggia il piccolo intestino a causa di una forte intolleranza al glutine. Il danno che comporta colpisce le piccole protrusioni a forma di dita chiamate villi che rivestono la parete intestinale, interferendo con l’assorbimento dei nutrienti essenziali.
I sintomi della celiachia negli adulti possono essere molteplici, diversificati e variano da paziente a paziente. Tra questi troviamo ad esempio: dolore addominale gonfiore, diarrea cronica, stanchezza e perdita di peso inspiegata. Tuttavia, alcuni individui possono dimostrarsi asintomatici o mostrare sintomi extra-intestinali, tra cui eruzioni cutanee, anemia e osteoporosi. 

Celiachia e sintomi: gli effetti sul cervello

Oltre agli effetti sulla salute gastrointestinale, la celiachia può avere impatti significativi sul corpo nel suo insieme, compreso il cervello. Il legame inaspettato tra celiachia e condizioni neurologiche è stato oggetto di crescente interesse e ricerca negli ultimi anni. Ma quali son i segni e sintomi della celiachia sul sistema nervoso enterico? Scopriamo i principali: 

  1. Coagulazione del sangue: la celiachia può aumentare il rischio di coaguli sanguinei, che a loro volta possono portare a problemi come l’embolia polmonare e l’infarto;
  2. SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica): alcuni studi hanno suggerito una possibile associazione tra celiachia e SLA, una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce le cellule nervose del cervello e del midollo spinale;
  3. Ictus ischemici: la celiachia può essere un fattore di rischio per gli ictus ischemici, causati da un’interruzione del flusso sanguigno al cervello, con conseguente danneggiamento dei tessuti cerebrali;
  4. Crisi epilettiche: ci sono segnalazioni di un aumento della frequenza di crisi epilettiche in alcuni individui affetti da celiachia, sebbene il legame preciso non sia ancora completamente compreso;
  5. Perdita di materia cerebrale: numerosi studi hanno evidenziato che le persone con celiachia possono mostrare una riduzione della materia cerebrale, il che potrebbe influenzare diverse funzioni cognitive.

La scoperta di sintomi di celiachia sul cervello ha sollevato l’importanza di una diagnosi precoce e di un trattamento adeguato. La gestione principale della celiachia coinvolge l’eliminazione completa del glutine dalla dieta, il che può aiutare a prevenire disturbi futuri e a migliorare la sintomatologia esistente. La dieta senza glutine per un celiaco è diventata il trattamento principale e può portare a un miglioramento significativo della qualità della vita delle persone affette. Tuttavia, è essenziale consultare un medico o un dietista per garantire una dieta equilibrata e nutriente, in quanto l’eliminazione del glutine può anche comportare una riduzione dell’assunzione di alcuni nutrienti essenziali. 

AINC: la tua fonte di informazione sui sintomi celiachia

Mentre la celiachia è tradizionalmente considerata una malattia gastrointestinale, la sua influenza sul cervello e sul sistema nervoso è un’area di ricerca in rapido sviluppo. Comprendere e affrontare tutti questi effetti è cruciale per migliorare la gestione e la qualità della vita dei celiaci. Per ulteriori informazioni sulla celiachia e i suoi effetti, visita il nostro sito AINC, dove potrai trovare info aggiornate e sempre affidabili. 

Celiachia e psicologia esiste una reale connessione

Celiachia e psicologia: esiste una reale connessione?

La celiachia è una condizione da affrontare con la giusta attenzione, non solo a livello fisico ma anche psicologico. Sebbene non sia una malattia grave come altre, presenta tratti peculiari che la rendono unica nel suo genere. La terapia disponibile non è farmacologica ma comportamentale, e consiste nell’eliminare completamente il glutine dalla propria dieta.

Che relazione intercorre tra celiachia e psicologia?

La relazione tra celiachia e psicologia è complessa e può influenzare diversi aspetti della vita quotidiana. La celiachia è una patologia autoimmune caratterizzata dall’intolleranza permanente al glutine, una proteina presente in alcuni cereali come frumento, segale e orzo. La sua gestione richiede non solo un cambiamento nella dieta, ma anche un adattamento a livello psicologico. La diagnosi di celiachia può suscitare un turbine di emozioni negative, soprattutto per chi si trova a confrontarsi con questa condizione per la prima volta: richiede un processo di metabolizzazione non solo fisica ma anche mentale. Questo processo è particolarmente rilevante per i bambini e gli adolescenti, meno esperti di processi psicologici complessi. Gli adulti, invece, sono generalmente più attrezzati a superare le sfide psicologiche legate alla celiachia. La questione cruciale ruota attorno al ruolo sociale dell’alimentazione, un atto che va oltre la mera nutrizione, essendo anche un momento di condivisione.

Quali pensieri negativi emergono?

Tra i pensieri negativi che si possono sviluppare, è fondamentale rigettare il senso di colpa associato alla celiachia. L’autocolpevolizzazione è un meccanismo di difesa tossico che non fornisce sollievo e può essere accentuato dai limiti imposti nei momenti di convivialità. La richiesta di frequentare ristoranti gluten-free può anch’essa causare disagio, ma è importante riconoscere che molte attività di ristorazione offrono opzioni senza glutine. Un altro pensiero da rigettare è la percezione di essere “diversi” dagli altri, spesso accompagnato da un senso di esclusione. Questo processo mentale può influenzare soprattutto i bambini e gli adolescenti che cercano la conformità con il proprio gruppo. La frustrazione e l’ansia legate alla rinuncia ai cibi con glutine sono sentimenti comuni, ma è cruciale comprendere che il mondo moderno è più attrezzato per i celiaci rispetto al passato.

Affronta le insicurezze: rivogliti ad uno specialista

Se la sofferenza psicologica supera i limiti della fisiologia, è consigliabile rivolgersi a uno psicologo. Tuttavia, è importante considerare anche alcuni utili strumenti mentali e comportamentali. La consapevolezza che il mondo è oggi più attento alle esigenze dei celiaci è fondamentale. La maggior parte delle attività di ristorazione offre soluzioni gluten-free, riducendo il senso di colpa legato alla convivialità e la sensazione di diversità. Anche nei contesti con scarsa sensibilità, spesso è sufficiente spiegare chiaramente cosa comporta la celiachia e quanto sia semplice farvi fronte. Molte alternative senza glutine sono già di uso comune, come il mais e il riso, e possono soddisfare appieno anche chi non soffre di questa patologia. La consapevolezza e la comprensione contribuiscono a una gestione più positiva della celiachia, favorendo una migliore qualità di vita.

Diabete e celiachia nuova legge per screening pediatrici

Diabete e celiachia: nuova legge per screening pediatrici

Il Senato ha dato il via libera unanime al disegno di legge che stabilisce l’avvio di un programma diagnostico per l’individuazione di diabete e celiachia nella popolazione pediatrica. Questo importante passo, già approvato dalla Camera, diventa ora legge, sancisce l’inizio di un programma pluriennale di screening su base nazionale a partire dall’anno 2024. Per implementare il programma, sono stati autorizzati finanziamenti pari a 3,85 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, e di 2,85 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.

In cosa consiste la nuova legge?

La nuova legge di screening pediatrico, recentemente approvata in Italia, si concentra sull’individuazione precoce del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica. Questo programma diagnostico pluriennale, che entrerà in vigore a partire dal 2024, rappresenta un passo significativo nella promozione della salute dei bambini, permettendo una diagnosi tempestiva di queste due condizioni mediche.

Aspetti chiave della nuova legge di screening pediatrico:

  1. Avvio del Programma di Screening: la legge autorizza l’avvio di un programma di screening su base nazionale, il quale mira a identificare precocemente sia il diabete di tipo 1 che la celiachia nei bambini. Questo è cruciale per fornire cure tempestive e migliorare la gestione delle condizioni;
  2. Finanziamento Adeguato: per garantire l’efficacia del programma, sono stati destinati finanziamenti significativi. Sono previsti 3,85 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 2,85 milioni di euro annui a partire dal 2026;
  3. Campagne di Informazione e Sensibilizzazione: la legge prevede la realizzazione di campagne periodiche di informazione e sensibilizzazione. Queste iniziative saranno condotte sotto l’egida del Ministero della Salute e hanno l’obiettivo di aumentare la consapevolezza tra il pubblico riguardo al diabete di tipo 1 e alla celiachia nei bambini;
  4. Approvazione Unanime: il disegno di legge è stato approvato all’unanimità sia dalla Camera che dal Senato, sottolineando il consenso trasversale sulla necessità di affrontare la celiachia e il diabete di tipo 1 in età pediatrica;
  5. Coinvolgimento del Ministero della Salute: la legge impone un coinvolgimento attivo del Ministero della Salute nell’implementazione delle campagne informative e nell’organizzazione dello screening;
  6. Iniziative di Prevenzione e Diagnosi Precoce: oltre a concentrarsi sulla diagnosi, la legge pone l’accento sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce. Ciò è fondamentale per ridurre il carico delle malattie croniche e migliorare la qualità di vita dei giovani pazienti.

Nuova legge dal 2024

Secondo la fonte www.dottnet.it, il provvedimento, a firma Mulé e che recepisce anche i ddl presentati da De Poli (Udc) e Sbrollini (Iv), va oltre la semplice diagnosi. Esso dispone misure specifiche riguardanti il diabete di tipo 1 e la celiachia, includendo l’implementazione di campagne periodiche di informazione e sensibilizzazione a cura del Ministero della Salute. Il diabete di tipo 1 e la celiachia sono malattie che colpiscono un numero significativo di bambini in Italia. Il deputato De Poli evidenzia che la celiachia è ancora sottostimata nel Paese, con circa 233.000 individui affetti e una stima aggiuntiva di 400.000 persone che potrebbero non aver ricevuto una diagnosi corretta. Riguardo al diabete di tipo 1, si stima che circa 300.000 pazienti in Italia ne siano affetti, di cui il 10% ha un’età inferiore a 18 anni. Il voto unanime del Senato rappresenta, quindi, una significativa vittoria che coinvolge tutta la società, in particolare i giovani pazienti e le loro famiglie. La nuova legge mira a portare avanti un’impostazione preventiva, investendo nella salute dei bambini attraverso programmi di screening mirati e informazione diffusa. Un passo importante verso un futuro più sano per le nuove generazioni.

Prevenzione per una vita migliore

La nuova legge di screening pediatrico rappresenta un passo avanti nell’assistenza sanitaria pediatrica, puntando a individuare e gestire precocemente celiachia e diabete nei bambini. Questo sforzo mira a migliorare la salute generale della popolazione giovanile, riducendo gli impatti a lungo termine di queste condizioni mediche.

Intolleranza al glutine e celiachi che differenze ci sono ergoweb

Intolleranza al glutine e celiachia: che differenze ci sono?

L’intolleranza al glutine e la celiachia sono due condizioni spesso confuse. Risulta quindi necessario esaminarle in dettaglio, spiegando le loro differenze e fornendo preziose informazioni, per poter comprendere al meglio le sfumature di queste patologie.

Cos’è l’intolleranza al Glutine?

Per quanto concerne l’intolleranza al glutine, spesso anche chiamata sensibilità al glutine, parliamo di una condizione in cui un individuo sviluppa sintomi o disturbi gastrointestinali dopo l’assunzione di glutine, tra cui ad esempio: gonfiore, diarrea, crampi addominali, nausea e mal di testa. È importante notare che l’intolleranza al glutine non è una malattia autoimmune come la celiachia, ma piuttosto una reazione avversa al glutine. La diagnosi è spesso basata su sintomi clinici, e la soluzione principale consiste nell’evitare semplicemente il glutine nella dieta. Gli intolleranti al glutine pertanto, tollerano piccole quantità di glutine, ma eccedere può causare sintomi spiacevoli.

Cosa comporta la celiachia? 

La celiachia invece è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario risponde in modo eccessivo al glutine, provocando danni alla mucosa dell’intestino tenue ed ostacolando l’assorbimento dei nutrienti. Pertanto per evitare eventuali complicazioni chi ne è affetto ha l’obbligo di seguire una dieta rigorosa priva di glutine per tutta la vita. I sintomi della celiachia possono variare notevolmente, ma spesso includono diarrea cronica, perdita di peso, stanchezza, malnutrizione e problemi gastrointestinali. Le complicazioni a lungo termine possono coinvolgere persino il sistema nervoso, il fegato, la pelle e altre parti del corpo.

Differenze tra Intolleranza al Glutine e Celiachia

Dopo aver approfondito entrambe le condizioni, conosciamo nel dettaglio le differenze principali tra l’intolleranza al glutine e la celiachia:

  1. Natura immunologica: come abbiamo detto, la celiachia è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca il proprio corpo in risposta al glutine. Al contrario, l’intolleranza al glutine non comporta una risposta immunitaria;
  2. Gravità dei sintomi: la celiachia può causare sintomi gravi e complicazioni a lungo termine, come malnutrizione, anemia e osteoporosi, mentre l’intolleranza al glutine provoca generalmente sintomi meno evidenti e non causa danni permanenti all’intestino;
  3. Diagnosi: la diagnosi di celiachia richiede lo svolgimento di specifici test, come ad esempio la biopsia intestinale tramite l’endoscopia e l’analisi degli anticorpi anti-transglutaminasi attraverso il prelievo di sangue. L’intolleranza al glutine invece, è spesso diagnosticata sulla base dei sintomi e della sperimentazione dietetica, senza la necessità di test invasivi;
  4. Trattamento: la principale soluzione al disturbo della celiachia è una rigorosa dieta senza glutine a vita. Al contrario, per l’intolleranza, il trattamento implica solitamente l’evitare l’assunzione di glutine, potendo infatti tollerare piccole quantità in modo intermittente;
  5. Complicanze: la celiachia può portare a complicazioni a lungo termine, come malattie neurologiche e danni a vari organi. L’intolleranza invece, nella maggior parte dei casi, non determina complicazioni gravi o permanenti.

Segui AINC per rimanere informato

In sintesi, l’intolleranza al glutine e la celiachia risultano essere due condizioni molto differenti, anche se entrambe coinvolgono una reazione indesiderata al glutine. Mentre la celiachia è una malattia autoimmune con conseguenze importanti per il paziente, l’intolleranza al glutine consente una maggiore flessibilità nella dieta e nello stile di vita.
Per rimanere sempre informato su argomenti legati alla celiachia e alle problematiche del glutine, ti invitiamo a seguire la pagina dell’Associazione Italiana Celiachia – AINC e a consultare il nostro sito web per le ultime news. La conoscenza è fondamentale per poter gestire efficacemente queste condizioni.

 

Diabete e Celiachia quali sono le correlazioni tra di loro ergoweb

Diabete e Celiachia: quali sono le correlazioni tra di loro?

Il diabete e la celiachia sono due condizioni di salute complesse e sempre più diffuse in tutto il mondo. Sebbene possano sembrare patologie distinte, esistono alcune correlazioni interessanti tra di esse. È importante quindi esaminarle in dettaglio, esplorando le possibili interazioni.

Cos’è il Diabete?

Il diabete è una malattia cronica che modifica il modo in cui il corpo utilizza il glucosio (zucchero) presente nel sangue. Si sviluppa principalmente quando il pancreas non produce insulina sufficiente o quando il corpo non risponde in modo adeguato all’insulina prodotta. Ci sono principalmente due tipi di diabete:

  1. Diabete di Tipo 1: è autoimmune e solitamente si sviluppa in giovane età. In questo caso, il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule beta nel pancreas che producono insulina, perciò per compensare questa mancanza i pazienti devono assumere insulina artificiale per tutta la vita;
  2. Diabete di Tipo 2: è spesso associato a uno stile di vita non sano, tra cui cattiva alimentazione e mancanza di esercizio fisico. In questa condizione invece, il corpo diventa resistente all’insulina o non ne produce abbastanza per gestire il glucosio nel sangue.

Le complicanze del diabete includono danni ai vasi sanguigni, ai nervi, agli occhi, ai reni e al cuore. La gestione del diabete richiede monitoraggio costante del glucosio nel sangue, una dieta equilibrata, esercizio fisico e, in alcuni casi, l’uso di farmaci o insulina.

Cos’è invece la Celiachia?

La celiachia è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo al glutine, una proteina presente nel grano, nell’orzo, nella segale e in altri cereali. Questa reazione provoca danni alla mucosa dell’intestino tenue, che interferiscono con l’assorbimento dei nutrienti. I sintomi della celiachia possono variare ampiamente e includono disturbi gastrointestinali, affaticamento, dermatite erpetiforme, e molte altre complicanze.
La celiachia quindi richiede una dieta rigorosa priva di glutine per tutta la vita, poiché anche piccole tracce possono causare danni all’intestino e scatenare sintomi. La non conformità alla dieta senza glutine può eventualmente comportare complicazioni a lungo termine, tra cui carenze nutrizionali, osteoporosi, e rischio elevato di altre malattie autoimmuni.

Correlazioni tra Diabete e Celiachia

Dopo aver esaminato separatamente il diabete e la celiachia, è essenziale conoscere le correlazioni tra queste due patologie. Sebbene le due condizioni siano ben distinte, possono verificarsi alcune corrispondenze:

  1. Comorbidità: alcune ricerche suggeriscono che le persone con diabete di tipo 1 hanno un rischio leggermente maggiore di sviluppare la celiachia rispetto alla popolazione generale;
  2. Sintomi simili: i sintomi della celiachia e del diabete di tipo 2 è possibile che si sovrappongano, soprattutto quando si tratta di risentimenti gastrointestinali, il che può rendere difficile una diagnosi accurata;
  3. Gestione nutrizionale: la gestione di entrambe le condizioni richiede una dieta specifica: i celiaci devono seguire un’alimentazione priva di glutine, mentre i pazienti diabetici devono monitorare attentamente l’apporto di carboidrati e il controllo del glucosio;
  4. Sistema immunitario coinvolto: essendo entrambe le condizioni di natura autoimmune, risulta possibile una stretta connessione tra il sistema immunitario e lo sviluppo di queste patologie.

È importante sottolineare che non in tutti i casi chi ha sviluppato una di queste due condizioni necessariamente riscontrerà l’altra, ma sicuramente la probabilità che questo succeda è più alta rispetto ad un individuo completamente sano. Tuttavia, è essenziale consultare un medico se si sospetta una correlazione.

Rimani sempre informato con AINC

Celiachia e diabete sono due patologie complesse che possono interagire in modi variabili. È fondamentale che chi è affetto da una o entrambe queste condizioni sia sempre ben informato per gestire adeguatamente la propria salute. Monitorare la dieta, sottoporsi ad analisi regolari e seguire le raccomandazioni del proprio medico sono passi fondamentali nella gestione di queste patologie. Per rimanere informati su argomenti correlati, ti invitiamo a seguire la nostra pagina @ainc.associazione oltre che il nostro sito web per poter consultare regolarmente le ultime notizie e risorse relative alla celiachia e alle sue correlazioni con altre patologie come il diabete. La conoscenza è la chiave per una vita più sana e consapevole.

Dal 27 al 29 Ottobre 2023 avrà luogo la 15° edizione del PharmaExpo a Napoli

Dal 27 al 29 Ottobre 2023 avrà luogo la 15° edizione del PharmaExpo a Napoli, alla Mostra d’Oltremare 

La Regione Campania e il Servizio Sanitario Nazionale hanno dato disponibilità e collaborazione per far si che questo evento, che si terrà dal 27 al 29 Ottobre 2023 alla Mostra d’Oltremare a Napoli, permetta azioni mirate su ricerca, formazione ed innovazione, unite ad azioni di marketing online e commerciali. La suddetta manifestazione, è dedicata all’industria farmaceutica del centro sud Italia, nata per mettere in contatto tra loro operatori del settore, farmacisti, medici, specialisti e TITOLARI DI NEGOZI del settore del GLUTEN FREE

ENJOY GLUTEN FREE – ERGO-WEB 

Il padiglione 4 ospiterà il mondo della celiachia che riunisce le migliori aziende del settore. Noi di Ergo-Web essendo una software house leader per lo sviluppo dei software gestionali per i negozi di prodotti senza glutine, saremo presenti in fiera. Proprio per far fronte alle esigenze dei commercianti, Ergo-web ha sviluppato il progetto Celiachi@-RL, per la gestione dei punti vendita specializzati nell’erogazione dei prodotti senza glutine. Durante le tre giornate sarà presentato con assoluta precisione il software GDI Celiac la soluzione ideale per l’informatizzazione dei negozi specializzati nella vendita di prodotti per celiaci. 

PERCHÈ GDI CELIAC? 

  1. E’ la soluzione ideale per l’informatizzazione dei negozi specializzati nella vendita di prodotti per celiaci. Le sue caratteristiche lo rendono idoneo e funzionalmente adeguato per la gestione sia di singoli Punti Vendita che di  catene di negozi. Cosa importante è l’aggiornamento Banca Dati in tempo reale 
  1. Si differenzia per la sua semplicità di utilizzo ed immediatezza e rende disponibili i dati in tempo reale. L’interoperabilità  funzionale  del software consente una visione globale del business in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. La disponibilità di informazioni integrate come strumento di supporto alle decisioni di orientamento del business è completa e pervasiva. 
  1. E’ disponibile in due versioni: “Single Store” consente l’informatizzazione dei singoli Punti Vendita della catena, mentre “Multi Store” realizza l’informatizzazione della Sede Centrale, la centralizzazione della gestione e l’analisi aggregata dei dati provenienti dai singoli Punti Vendita. 
  1. E’ un innovativo software ideato per semplificare ed organizzare la gestione dei Punti Vendita. 

Vieni a trovarci in fiera presso il padiglione 4. Per maggiori informazioni contattaci al nostro numero: +39 393 9412259, oppure scrivici una mail a gf@ergo-web.it per essere ricontattato.  

foto di Elchinator su Pixabay

Software Gestionale per la vendita di prodotti per Celiaci

GDI Celiac il Software Gestionale indispensabile per i negozi specializzati nella vendita di prodotti per Celiaci

GDI Celiac è il software gestionale studiato, sviluppato e costantemente aggiornato per soddisfare le esigenze dei negozi specializzati in prodotti senza glutine.

Grazie al costante impegno, Ergo-Web vanta un prodotto d’eccellenza per affidabilità, integrazione anche con e-commerce.

Il nostro software per il negozio specializzato in celiachia permette una corretta comunicazione con i sistemi regionali per il buon esito delle transazioni in convenzione.

Il nostro software Gestionale per la vendita di prodotti per la celiachia è espandibile in modo da pemettere di trasformare il tuo negozio in un e-commerce.

foto di JoshuaWoroniecki su Pixabay

GDI Celiac è il software per i negozi di alimenti per celiaci completamente integrato per la gestione automatica dei buoni dematerializzati.

L’utilizzo del software gestionale negozi celiachia GDI Celiac permette ai negozi convenzionati con il SSN  il buon esito delle erogazioni collegate.

Le nostre molteplici soluzioni gestionali per i negozi per celiaci consentono di adattare il sistema di amministrazione informatico su misura alle tue esigenze.

GDI Celiac è adatto per singoli punti vendita e per catene di negozi.

Se anche tu pensi che la gestione del tuo punto vendita sarà migliore con il nostro software, contattaci senza impegno.

    Foto di Kampus Production da Pexels

    Gennaio 2019 buoni celiachia dematerializzati Valle d’Aosta

    A partire da gennaio 2019 i buoni celiachia dematerializzati sono utilizzabili anche nella regione Valle d’Aosta

    In Valle d’Aosta è partita a gennaio 2019 la nuova gestione informatizzata dei buoni celiachia che consente ai cittadini di utilizzare la Tessera Sanitaria per l’acquisto di prodotti senza glutine.

    Gli aventi diritto sono identificati attraverso l’attribuzione del codice di esenzione nazionale 059, (DPCM del 12/01/2018 e Delibera Regionale 634 del 2017) riconosciuto a fronte di idonea certificazione specialistica. Rientra nell’esenzione anche la variante clinica della dermatite erpetiforme.

    La piattaforma per la gestione dei buoni dematerializzati è GOpenCare (utilizzato anche da Piemonte e Marche).

    Gli esercizi commerciali valdostani specializzati in prodotti senza glutine convenzionati con l’Azienda USL, possono erogare, con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale, gli alimenti senza glutine inclusi nel Registro nazionale del Ministero della Salute.

    Software GDI

    I punti vendita specializzati in prodotti senza glutine dotati di apposito software gestionale, si interfacceranno con la piattaforma per consentire la corretta gestione dei buoni dematerializzati.

    Il software GDI Celiac, permette una corretta gestione di tutti i processi di vendita attraverso il sistema GOpenCare, garantendo il buon esito delle transazioni.

    Grazie al costante impegno di Ergo-Web tutte le funzioni del software gestionale GDI Celiac sono sempre ottimamente performanti.

    Se il tuo punto vendita necessita di un consulto professionale, contattaci senza impegno.